Emule Non è Colpevole!
E’ ben noto che per anni Emule sia stato indicato come il maggior colpevole per la diffusione illegale di materiale protetto da Copyright. E’ però arrivato il momento della svolta grazie ad un recente studio che il Ministero per gli Affari Economici olandese ha commissionato alla TNO (ente di ricerca). Il fine di tale studio è quello di valutare l’impatto economico e sociale del distribuire sulle reti di filesharing materiale musicale, giochi e film, il tutto illegalmente.
Il risultato di questo studio è raccolto in un rapporto di 150 pagine: il documento è in olandese ma sommariamente dice che coloro che scaricano materiale in modo illegale sono anche le stesse persone che poi sono spinte all’acquisto e alla fruizione dello stesso materiale in modo legale. Sempre secondo lo studio il 6,5% di chi usa le reti P2P ha acquistato musica da iTunes e il 2,9% lo ha fatto da Amazon. Non vi è alcuna relazione diretta tra lo scaricare musica illegalmente con il mancato guadagno da parte delle case discografiche perché non può essere provato che il brano musicale che si scarica in modo illegale poi sarebbe stato eventualmente acquistato. In conclusione il lavoro “svolto” da Emule è positivo perché coloro che usano le reti di filesharing sono portati a spendere molti più soldi di quelli che le case discografiche perdono dalla diffusione del materiale illegale.
Studio sicuramente interessante, ma non penso basterà a convincere chi di dovere a lasciarci in pace nella nostra condivisione dei file…in ogni caso, lunga vita al mulo!