Il problema privacy non si placa. Ed ora si parla di pericolo anche per il Google-Phone. A creare questo allarmismo è l’analista Jeffrey Chester, studioso conosciutissimo nell’ambito della sicurezza dei dati personali. Tra gli aspetti più discussi, la necessità di un account per attivare il terminale, pubblicità che sfruttano le informazioni presenti sul telefono e vengono inviate a seconda dei gusti personali del proprietario.
Secondo l’analista, tutti questi aspetti, renderanno il terminale un vero e proprio dispositivo-spia.
Certo questo Smartphone è veramente di un livello eccezionale, staremo a vedere se le polemiche mineranno le vendite, oppure gli appassionati di hi-tech, le riterranno semplici illazioni.