Il futuro della realtà aumentata di Apple
La realtà aumentata è un settore al quale diversi sviluppatori stanno lavorando attualmente, l’imprenditore Mark Zuckerberg ha già lanciato l’iniziativa qualche tempo fa e al momento ha un notevole vantaggio sulla concorrenza. Apple, d’altro canto, non sta compiendo grossi passi in questa direzione e il dubbio sugli sviluppi in questo campo da parte del colosso di Cupertino sorge spontaneo.
Apple e la realtà aumentata
In una intervista con The Indipendent, Tim Cook ha avuto l’occasione di disquisire a proposito della via che Apple vuole intraprendere nell’ambito della realtà aumentata. L’amministratore delegato Cook ha quindi dichiarato che la propria azienda potrebbe avere un asso nella manico dato da ARKit: una piattaforma dedicata all’AR che grazie ad un semplice aggiornamento software può essere implementato su tutti i device proprietari tramite l’ecosistema iOS. Secondo lui è questa l’arma che consentirebbe all’azienda di spopolare vista la controparte Android che è stata definita “popolare ma segmentata”.
In secondo luogo sono arrivate le smentite secondo cui Apple stesse lavorando ad un suo paio di occhiali basati su ARKit, per il dirigente di Apple non si è infatti ancora giunti ad una tecnologica abbastanza sofisticata tanto da poter soddisfare le esigenze dei propri clienti. Accelerare i tempi e le ricerche significherebbe andare contro gli standard del marchio che non vuole essere “il primo ma il migliore”.
La volontà di creare prodotti di alta qualità e che siano di impatto è sempre stata una priorità per Apple, priorità che si riscontra anche per quanto riguarda la realtà aumentata che, sempre secondo Cook, sarà destinata a cambiare le utenze delle persone così come fece l’introduzione dell’App Store. Insomma l’AR è qualcosa di visionario per la casa della mela che intende introdurre questa tecnologia nelle casi di tutti con conseguenti forti impatti sulla vita di tutti i giorni. L’intervista si è chiusa con un invito al rispetto degli umani nei confronti degli umani (forse con riferimento alla concorrenza) al fine di creare la pace e il benessere di tutti.