Spesso sentite parlare di “creazione a basso livello” oppure, viceversa, di creazione di programmi “ad alto livello”. Viceversa da come si può pensare, il livello di un linguaggio di programmazione non indica la qualità del linguaggio di programmazione. Infatti i livelli di linguaggi non sono paragonabili, in quanto sono stati creati per cose diverse. Il livello non sta altro ad indicare la distanza dalla macchina, il “piano” dove si trova, partendo dal linguaggio macchina.
Vediamo più nel dettaglio questi livelli:
LIVELLO BASSO: è il livello della macchina. Per natura una macchina digitale importa i segnali in un sistema binario, ovvero usa solo le cifre 0 e 1; 0 sta per spento, 1 per acceso. Il codice binario è molto difficile da imparare e in pochi lo sanno.
LINGUAGGIO ASSEMBLER: questo linguaggio varia da macchina a macchina e da le istruzioni al microprocessore. È indispensabile utilizzare questo linguaggio per la progettazione dei sistemi operativi. Questo linguaggio si discosta dalla logica binaria avvicinandosi a quella umana, ma è ancora molto lontana dalla logica dell’uomo.
LINGUAGGIO AD ALTO LIVELLO: linguaggio che si discosta dalla logica assembler, e si avvicina molto alla logica umana, e si avvicina molto anche per sintassi, poiché molti comandi assomigliano alla nostra lingua parlata. Esempi di questi tipi di linguaggi sono: C e PASCAL.
LINGUAGGI AD ALTISSIMO LIVELLO: sono i linguaggi che sono molto molto lontani dalla logica della macchina avvicinandosi molto di più alla logica dell’utente. Molte volte le parole chiavi del linguaggio sono molto simili alla parlata di tutti i giorni. A questa categoria appartengono anche i linguaggi visuali; questi permettono una costruzione semplificata dell’interfaccia. A questa categoria di linguaggi appartiene il Visual Basic. Altri linguaggi come C++ è lo stesso orientato alla costruzione di interfacce, ma mediante codici sorgenti. Ci sono tuttavia dei programmi che semplificano questa cosa, rendendo il c++ creatore di interfacce.
FOGLI ELETTRONICI: non sono dei veri e propri linguaggi di programmazione, anzi, non lo sono per niente. Però se prima di iniziare con la programmazione ci dedicassimo qualche mese ai fogli elettronici vedremo che hanno molto in comune con i linguaggi veri e propri. In particolare questi programmi imparano a scrivere le istruzioni, in particolare quelle matematiche.
Nei prossimi post continueremo col nostro viaggio nella programmazione.