Dopo le prime versioni di prova e con la presentazione dei nuovissimi iPhone 8, iPhone 8 plus e iPhone X, Apple rilascia la versione ufficiale e ultimata (o così detta “beta”) del sistema operativo iOS 11.0.1 che introduce importanti novità in quello che da tempo era criticato come un sistema chiuso, obsoleto e ridondante.
iOS 11.0.1: le novità
Per molti versi si potrebbe dire che Apple si sia finalmente adeguata ad alcune esigenze degli utenti tramite funzioni già presenti sulla piattaforma Android che da molti anni, un po’ per orgoglio ed un po’ per non conformarsi, Apple non aveva voluto introdurre sui propri dispositivi.
Primo fra tutti è il togle di funzione rapida che permette di disattivare la connessione 3G direttamente dal menù a tendina fornendo, magari, un beneficio a livello di consumo batteria (altra parte molto criticata). In secondo luogo, per quanto riguarda invece gli iPad, c’è l’introduzione del dock su quest’ultimi (ovvero la barra alla base dello schermo che è possibile personalizzare con le icone dei programmi più utilizzati).
Altre novità sono un App Store ridisegnato, la nuova voce dell’assistente vocale Siri e una personalizzazione più ampia del centro di controllo. Come non menzionare le simpatiche, ma di dubbia utilità, micro-novità come la possibilità di registrare un video del proprio screenshot e le nuove animazioni nella transizione tra un app e l’altra.
In ultimo ci sono gli aggiornamenti che a livello software vengono ricalcati ogni anno come le funzioni fotocamera, la messaggistica ed i contenuti media.
Il nuovo iOs
iOS può essere installato su iPhone 7, 7 plus, 6S, 6, SE e 5S seguendo la classica procedura nella schermata delle “impostazioni” del proprio iPhone. Tuttavia, nonostante i test, alcuni utenti hanno comunque riportato malfunzionamenti sui propri device in seguito all’aggiornamento, problemi che riguardano principalmente la stabilità del sistema operativo ed il crash di alcune applicazioni.
Apple sta facendo il possibile per rimediare alle segnalazioni ricevute in merito a quanto sopra elencato anche se ultimamente sembra che l’azienda di cupertino non riesca a gestire al meglio la situazione visti i continui aumenti di prezzo a fronte di software non sempre all’altezza.